Oggi parliamo di punti di forza e di colloquio prendendo spunto da un esempio famoso: migliaia di esperti in tutto il mondo sono convinti che il colloquio di lavoro che sostiene Will Smith nel film La ricerca della felicità sia una scena eccellente per chi cerca un esempio da seguire.
Siamo pienamente d’accordo con loro. Ma vogliamo spiegarvi il perché. C’è infatti un motivo che va ben oltre la prima impressione che abbiamo guardando la scena.
Cominciate dunque con guardare il colloquio qui sotto: Will Smith, che nel film interpreta Chris Gardner, arriva al colloquio di lavoro dopo una serie di contrattempi che avrebbero fermato chiunque. Poche ore prima del colloquio infatti, il protagonista sta dando una mano di bianco all’appartamento dove vive. Quand’ecco che suonano alla porta: è la polizia che, a causa di una serie di multe non pagate, lo accompagna alla Centrale. Qui Chris Gardner viene invitato a pagare i debiti nel giro di pochi mesi per evitare la galera. Quindi viene rilasciato.
Ma nel frattempo le ore sono volate: il nostro si precipita di corsa all’appuntamento. Arriva nella lussuosa sede della società che è ormai stanco, sudato, ancora sporco di colore e vestito in modo non certo adeguato.
A questo punto che fa? Quello che faremmo tutti sarebbe tornarcene a casa con una scusa e rimandare l’appuntamento. Lui invece affronta le difficoltà. Si presenta al colloquio a testa alta e, soprattutto, con più grinta di prima. Eccolo presentarsi con vitalità e spiegare, senza mai perdere il sorriso, quel che gli è capitato nelle ore precedenti.
Presentarsi con grinta, simpatia e con la voglia di superare ogni contrattempo: ecco il segreto per presentarsi agli altri, chiunque essi siano. Infatti il suo atteggiamento è molto apprezzato.
Al momento del colloquio vero e proprio, il protagonista risponde con calma e decisione. Ma di fronte alle domande difficili, quelle che di solito ci frenano e intimidiscono, replica con ancora più grinta. “È vero, non ero il primo della classe a scuola. Però sono stato il primo al corso radar in Marina. E quella era una classe di venti persone”.
La vera vittoria di Chris è nel finale, quando di fronte al silenzio dubbioso dei suoi esaminatori dice quello che pensa di sé stesso: “Sono una persona che se ha una risposta a un problema lo ammette subito. Ma poi si fa in quattro per trovarla. E la trova, accidenti se la trova!”.
m.r.
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