Trovare lavoro oggi è difficile. Ma non perché il lavoro non ci sia. Al contrario: mancano i lavori “facili”, cioè che non richiedono sforzi e competenze particolari. Ma di lavori “difficili” è piena ogni città.
Uno di questi è la vendita. Troviamo infatti centinaia di offerte di lavoro caratterizzate dalla parola “venditore”. Da cui infatti quasi sempre fuggiamo subito. Perché? Perché ci spaventa: siamo convinti di non saper vendere. Inoltre immaginiamo che questo lavoro ci obbligherebbe ad un impegno enorme con pochi risultati.
Invece saper vendere è un lavoro come un altro: non diverso dal battere a macchina, collaudare motociclette o progettare giochi elettronici. Difficoltà o semplicità cambiano in base a quel che credete e a quel che avete imparato.
Se ci sono migliaia di persone che sognano un posto in banca e fuggono dagli annunci di vendita, la colpa non è della vendita: è del nostro schema mentale che considera più facile, piacevole e redditizio lavorare in banca. Il che si dimostra spesso completamente sbagliato.
Come capire dunque se la vendita è il lavoro giusto per noi? Come diventare un venditore di successo e come scoprire quali siano i segreti del venditore? Il fatto è che di tecniche di vendita ce ne sono migliaia ma nessuna è giusta a prescindere. Ogni metodo, ogni sistema devono infatti adattarsi a voi e alle vostre caratteristiche, per funzionare davvero.
Cominciate considerando questo schema: si chiama I tre step per diventare un venditore di successo e lo firma Silvia Andreani sul blog di Frank Merenda, esperto nell’arte della vendita che all’argomento dedica studi, testimonianze, video e discussioni. Ne pubblichiamo un estratto:
“Primo step: atteggiamento e orientamento. Un venditore deve avere chiarissimo il concetto che tutto quel che ottiene dipende solo da lui. Dev’essere disposto a investire tempo, risorse ed anche denaro per la sua crescita professionale e la sua formazione. Deve convincersi che quello che guadagnerà è direttamente proporzionale all’investimento in termini di sforzo, dedizione e lavoro duro.”
Capito il concetto? Se manca questa convinzione di base, meglio non partire nemmeno.
“Secondo step: distruggi il tuo ego. Sembra una provocazione e in fondo lo è. Ma chiarisce un concetto: non puoi fare il venditore se non sei un venditore. Significa fare uno sforzo profondo: zittire quella parte di noi che, davanti al cliente, cerca approvazione e riconoscimento per come appariamo rispetto a quel che invece siamo. Nulla di male se non fosse che si va sovrapponendosi alla nostra parte più intima e vera. Bisogna invece capire che dobbiamo essere venditori sinceri, orientati al cliente, senza ricercare costantemente approvazione cadendo quindi nella trappola del ‘ti spiego chi sono, cosa faccio e quanto è figo il mio prodotto’.”
Uno step questo, che vi differenzierebbe già dal 90% dei venditori!
“Terzo step: studia! Un bravo venditore è anche un ricercatore: legge, studia, si informa, partecipa e chiede per imparare. Se non ha questo orientamento naturale, come venditore sarà sempre un passo indietro agli altri.”
Uno step che sembra facile ma è invece il freno che blocca la maggior parte dei venditori, che restano legati alle solite cose e non si evolvono mai.
Se ve la sentite di fare tutti i tre i passi, siete pronti per mettervi in gioco!
m.r.
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