Creare infografiche è una nuova e interessante opportunità di lavoro che comincia a farsi strada proprio in questo periodo. Forse meglio conosciuta con il termine inglese infographic (da information graphic), è una tecnica nata dall’incrocio tra informatica e grafica. Si tratta di immagini create e “calcolate” con il computer, che aiutano a presentare dati, grafiche, percentuali in modo creativo, colorato, rendendole così molto più godibili.
Una bella differenza, o meglio un salto in avanti, rispetto ai tristi e freddi grafici del passato che infatti sta cambiando radicalmente il modo di presentazione dei dati.
Già oggi l’infografica sta diventando una costante sui giornali, sulle riviste scientifiche e nei manuali d’istruzioni. E la sua presenza cresce nei libri di testo scolastici che hanno bisogno come il pane di immagini capaci di spiegare perfettamente una costruzione, un funzionamento, una logica che sta alla base di una teoria o di un prodotto.
Perché imparare a creare infografiche quindi? Non solo per queste ragione appena elencate: la capacità di creare un’infografica può servire anche a diventare una grande designer.
Basti pensare all’olandese Paul Mijksenaar che ha uno studio con sedi ad Amsterdam e New York creato dopo essersi specializzato nello sviluppo di sistemi di informazione per l’orientamento.
Un altro esempio di uso creativo dell’infografica è quello del francese Bureau d’études che riesce, grazie ad essa, a spiegare e soprattutto a visualizzare argomenti molto complessi come ad esempio le strutture di potere negli USA o il modo in cui i media negli States sono collegati tra di loro. Un lavoro che fa attraverso mappe su argomenti come il potere, l’arte e l’economia, il governo del mondo da parte di banche private o sui sistemi contemporanei di bio-controllo.
Le nuove frontiera dell’infografica sono sempre aperte: con il potenziamento praticamente quotidiano dei computer e del mondo web, anche i software grafici implementano linguaggi di programmazione e rendono l’utilizzo sempre più facile delle varie piattaforme operative. Uno stimolo alla creatività che permette a tutti di fare enormi passi avanti, trasformando quelle che una volte erano semplici rappresentazioni in vere e proprie immagini artistiche. Che inoltre, invece di andare a scapito del realismo, riescono a valorizzarlo sempre di più.
m.r.