I professionisti del Counseling che da anni lavorano in quest’ambito spiegano in modo molto semplice e chiaro cos’è il counseling, come si svolge la professione e quanto guadagna un counselor.
“L’incontro – spiega Gabriella Costa (artcounselor romana) nel suo sito internet – avviene quasi sempre a richiesta del cliente. La prima cosa da fare è mettersi all’ascolto: possiamo così percepire le difficoltà del cliente e aiutarlo a vedere le cose più chiaramente, possibilmente da un’angolatura un po’ diversa”.
Come potete vedere, il valore della professione si basa proprio sulla capacità di non guardare le cose sempre dallo stesso punto di vista. Ma non è ovviamente solo questo. Il Counseling è un modo per facilitare le scelte e i cambiamenti o anche per ridurre la confusione. “Non so che strada prendere, cosa fare, cosa è meglio per me!” sono le frasi più frequenti in apertura della seduta.
Ed ecco allora quello che un corso di Counseling vi insegna a fare: imparate ad “aprire” il vostro cliente, a fargli esplorare più aspetti del suo problema e dei suoi obiettivi. E come? Facile, parlandone liberamente ed apertamente! Ma con il valore in più di una persona che lo stimola senza giudicarlo mai. Ecco perché questo lavoro è impossibile da svolgere assieme a persone troppo vicine quali un amico o un familiare.
E poi ci sono i guadagni, ovviamente importantissimi anche se non devono e non possono essere la ragione che spinge a intraprendere questa carriera. Quindi quanto guadagna un counselor? Le sedute con una persona sola durano circa un’ora e vi permettono di chiedere da 30 a 70 euro. All’inizio ovviamente sarà indispensabile partire dal basso, anche per essere competitivi. Poi, via via che la vostra capacità sarà riconosciuta, potrete alzare il tiro.
Ma la possibilità di guadagnare di più esiste. Per esempio gestendo incontri di coppia (marito e moglie in difficoltà nei rapporti oppure due soci che non riescono a ottimizzare la loro attività lavorativa). In questo caso il ricavo potrà quasi raddoppiare e partire da 50 euro per arrivare a 100 euro l’ora.
Infine le sedute di gruppo: quattro o cinque persone (colleghi di lavoro, atleti di una squadra che vogliono raggiungere prima e meglio un obiettivo) sono il pubblico ideale non solo per dare al proprio mestiere una miglior visibilità, non solo per fare nuove e interessanti esperienze ma anche per chiedere una cifra soddisfacente.
In un prossimo servizio spiegheremo come affrontare, dopo un buon corso, il mercato di lavoro nel modo migliore. Strumenti che un buon corso saprà ovviamente darvi ma che vogliamo arricchire con i nostri mezzi, contatti ed esperienze.
Infine, due parole sul numero di sedute. Le lasciamo alla fine perché non è un calcolo facile. Di solito la prima seduta è gratuita e serve a presentare al cliente il lavoro da fare assieme. Dopodiché si svolgono dalle tre alle dieci sedute (la media dunque è sei). Dipende dagli obiettivi che potrebbero essere raggiunti molto presto ma anche ottimizzati in corsa e dunque richiedere nuovi incontri sempre più specifici. Insomma, dipende da voi e da quanta passione vi mettete!
m.r.
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