Continuiamo a parlare di colloquio di lavoro con un breve articolo dedicato a come fare buona impressione.
Il colloquio di lavoro vincente non si può costruire a tavolino. Ci fosse un metodo efficace, lo userebbero migliaia di persone. Automaticamente, non sarebbe più efficace. Perciò non fidatevi troppo di chi vi consiglia “cosa dire” e “come dirlo”. È logico che alcuni consigli saranno giusti e sensati ma non bastano la logica e la correttezza per arrivare all’obiettivo.
Pensiamoci: se ci foste voi dall’altra parte del tavolo, che cosa vi piacerebbe trovare nei candidati che sostengono un colloquio per lavorare con voi? Mica facile capirlo, direte. Invece sì. E ora ve lo dimostriamo.
Immaginate di cercare un autista. Di essere molto ricco e di avere bisogno, ma bisogno vero, di qualcuno che vi scarrozzi in giro per il mondo in auto. Voi non la potete guidare: avete troppo da fare col telefono, troppe cose da pensare, tanti progetti da studiare. Riuscite a lavorare di fantasia?
Bene, che cosa vi piacerebbe vedere nelle persone che si propongono per guidare la vostra auto e portarvi dappertutto lungo strade e autostrade? Ovviamente l’affidabilità. Se vi si presentasse un collaudatore Ferrari, simpatico, gentile e rilassato, che vi raccontasse di aver guidato al fianco di Alonso, di amare le ore passate al volante, di non aver mai fatto un solo incidente, non lo assumereste subito? Certo che sì.
Ma se fosse invece antipatico, freddo, scortese e non vi raccontasse niente della sua esperienza in Ferrari, forse lo assumereste? Ma neanche per idea. Pensereste addirittura che questo pilota è da voi perché è in crisi profonda, che vi porterebbe a spasso di malavoglia, che considererebbe questo lavoro come una vergogna, un ripiego rispetto alla sua vecchia occupazione.
Bene, ora ragionate. Quante possibilità avreste di assumere un collaudatore Ferrari? Praticamente nessuna. Però vi buttereste automaticamente su una persona che, anche senza nessuna esperienza di rilievo, dimostrasse di essere “simpatico, gentile e rilassato, di amare le ore passate al volante, di non aver mai fatto un solo incidente”. Sto riscrivendo le stesse parole usate per il collaudatore Ferrari! Perché è semplicemente questo che tutti vogliamo.
Ed è semplicemente questo che vogliono da voi. Indipendentemente dalle vostre competenze e capacità, quel che dovete dimostrare in un colloquio è simpatia, gentilezza, piacere nel dire chi siete e cosa fate e soprattutto amore, voglia, entusiasmo per quello che fate: ecco come fare buona impressione!
Provare per credere: il vero grande segreto dell’assunzione è proprio questo: Dimostrare il vostro piacere di lavorare vale quasi quanto un curriculum degno di un… pilota Ferrari.
m.r.
Volete leggere altri consigli su come presentarsi ad colloquio? Cliccate qui!