Questo sembra essere davvero il momento perfetto per aprire una bancarella perché la crisi le sta facendo aumentare sempre più: in tre anni sono cresciute del 10%! Motivo per cui molti italiani cominciano ad interessarsi al settore e a chiedersi come diventare venditore ambulante.
Oggi in Italia ci sono quasi 180.000 bancarelle, una quantità impressionante che dimostra come questo lavoro – considerato da moltissimi un lavoro “povero” – sia in realtà un’opportunità d’impiego molto interessante.
Dal 2009 al 2012 sono addirittura 18 mila le imprese di commercio ambulante in più. Bigiotteria, cosmetici e calzature sono i settori trainanti di questo mestiere itinerante, che porta i protagonisti a spostarsi ogni giorno verso i mercati di città e paesi.
I dati, elaborati da Unioncamere, ci dicono che la crisi rende sempre più attraenti bancarelle e mercatini. Tra il 2009 ed il 2012, queste imprese sono aumentate di quasi 18 mila unità, più del 10% rispetto all’anno di inizio crisi. A far la parte del leone sono le imprese on the road di tessuti e di tessili per la casa e abbigliamento.
Ma sono quasi triplicate anche le bancarelle di prodotti di bigiotteria, che, alla fine dello scorso anno, hanno superato le 13 mila nuove aziende su quattro ruote. Crescita anche per profumi e cosmetici (+22,66%, pari a 399 imprese in più nel triennio) e per calzature e pelletteria (+16,89% pari a 858 attività in più).
Buona anche la performance degli ambulanti specializzati nell’arredamento, casalinghi, elettrodomestici e materiale elettrico. E positivo anche il trend degli ambulanti di fiori e piante, in aumento del 15% con un saldo attivo di 538 unità.
L’unico settore che non cresce molto è il commercio ambulante legato al settore alimentare che, con variazioni percentuali intorno al 3%, non perde affatto ma si allinea semplicemente all’aumento registrato dai negozi tradizionali. Forse questo tipo di commercio era già molto florido nei mercatini settimanali e non aveva la possibilità di espandersi ancora. D’altra parte vi invitiamo a pensare ad un solo mercatino che abbiate recentemente visitato nel quale non facessero bella mostra le bancarelle di alimentari.
Il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello dà quindi un consiglio a chi volesse aprire una bancarella e mettere in piedi una nuova impresa di questo genere: la crisi ha inciso in maniera strutturale sulle abitudini degli italiani ma ha anche fatto emergere nuove opportunità per quanti abbiano deciso di aprire un’impresa di commercio. Il vantaggio di chi opera nel commercio sulle aree pubbliche – ha spiegato il presidente – è che il suo lavoro anima le città, rende vivi i centri storici e crea le condizioni per valorizzare il territorio. Non a caso i comuni cercano finalmente di venire incontro a queste attività arricchendo i mercatini di iniziative collaterali.
Quindi come diventare venditore ambulante? Vi daremo consigli e idee in altri pezzi! Intanto potete cercare sul nostro motore di ricerca: partite ad esempio dai servizi che abbiamo dedicato a chi intenda aprire un chiosco piadinera! Ma è evidente come i corsi professionali indispensabili siano quelli commerciali, quelli che riguardano la vendita e quelli di comunicazione che vi aiuteranno a conquistare il cliente e a valorizzare la nostra offerta e il vostro lavoro.
m.r.